martedì 15 dicembre 2009

LA ROMA FA QUADRATO PER CONSERVARE IL PRIMATO. BURDISSO: ´VORREI RESTARE QUI MA...´


ROMA - Cska Sofia-Roma. Ultima gara della fase a girone dell'Europa League. I giallorossi - che guidano il gruppo "E" con 10 punti - sono partiti questa mattina intorno alle 9.40 da Fiumicino, destinazione Bulgaria. Tutti, tranne Daniele De Rossi. Il centrocampista di Ostia aveva infatti smarrito il passaporto ed è stato costretto a ritardare di qualche ora la partenza. Nulla di grave: carta di identità ritirata a tempo di recod e volo delle 14.50, in compagnia del team manager Antonio Tempestilli, per arrivare giusto in tempo per l'allenamento di rifinitura. Intanto Burdisso rivela di voler restare giallorosso, mentre Guberti dà segni di insoffernza...

RANIERI
- Ore 17.30 circa. Stadio Vasil Levski Stadion di Sofia. Claudio Ranieri si presenta in sala stampa per la consueta conferenza pre-partita. Il tecnico di San Saba pretende dai suoi massima concentrazione per terminare il girone in testa: "Il nostro obiettivo è quello di arrivare primi. Ma soprattutto è quello di fare bene".
Neanche lo spauracchio, paventato da un cronista, di poter incontrare - da primi in classifica - squadre come il Liverpool, provenienti dalla Champions, ha convinto l'allenatore giallorosso a cambiare idea: "Grazie per avermi dato la scusante nel caso in cui dovessimo perdere. Ma noi dobbiamo arrivare primi". L'Europa League non avrà lo stesso fascino della Champions ma per il tecnico romano"non ci sono grandi differenze. E' logico che in questo momento la Champions League sia la coppa più prestigiosa. Quando si passerà il turno anche l’Europa League diventerà una competizione più prestigiosa al livello della Champions. Per cui le motivazioni saranno le stesse. Cambia la musica inziale prima della partita ma poi per il resto è tutto uguale".

L'ALLENAMENTO - Intorno alle ore 18, la Roma si è presentata sul terreno di gioco per effettuare l'usuale allenamento di rifinitura (vedi le foto e leggi il pezzo relativo). Regolarmente in campo anche De Rossi, partito in ritardo dalla capitale perché sprovvisto di passaporto. Temperatuta gelida (circa -3°): quasi tutti i giocatori hanno deciso di indossare berretti e scaldacollo per proteggersi dal freddo intenso. Nonostante il clima, il gruppo è sembrato tonico e dall'umore decisamente alto. Mister Ranieri ha finalmente restituito a questo gruppo la fiducia nei propri mezzi che mancava da troppo tempo.
L'unica nota stonata della seduta è stata rappresentata dalle condizioni di Julio Sergio: il brasiliano accusa ancora i postumi della dura gara di Genova, contro la Sampdoria, dello scorso 13 dicembre. Qualora non ce la dovesse fare al suo posto giocherebbe tra i pali Bogdan Lobont.
Questo al momento il più probabile undici di partenza con il consueto 4-2-3-1: Lobont; Motta, Andreolli, Burdisso, Riise; Brighi, Pizarro; Perrotta, Baptista, Guberti; Okaka.

BURDISSO e GUBERTI
- Il difensore argentino, dopo un avvio di stagione eccezionale, sta attraversando un periodo di leggera flessione. In prestito dall'Inter, il prossimo giugno dovrà fare ritorno ad Appiano Gentile, presso la corte di Mourinho. Il mastino di Altos de Chipión, preferirebbe però proseguire la sua avventura in giallorosso, come lui stesso ha tenuto a sottolineare oggi in conferenza: Io mi trovo bene alla Roma. Mi piacerebbe restare ma non dipende me. La speranza è che la volontà del calciatore e la generosità di Massimo Moratti, scongiurino la sua partenza. Con un Juan spesso infortunato ed un Andreolli poco considerato, sarebbe un grave errore perdere un centrale della sua caratura.
Tutt'altre speranze ed umore ha il giovane centrocampista sardo Stefano Guberti. Meno di ventiquattro ore fa, l'ala della Roma, a margine dell'iniziativa "Roma scende in campo", che ha visto impegnate l'As Roma e la Virtus Lottomatica Roma in una partita di calcio/basket per beneficenza, non aveva perso occasione per sottolineare il suo dispiacere per le poche occasioni concessegli finora. "Sono giovane, stare in tribuna non fa piacere. Cerco sempre di dare il massimo e di farmi trovare pronto qualora il mister dovesse decidere di chiamarmi in causa. Vorrei giocare di più. A gennaio deciderò", le parole rilasciate ai cronisti.
A smorzare le dichiarazioni del giovane centrocampista classe 1984, ha pensato stamane il suo procuratore, Claudio De Nicola. Contattato da Romanews.eu, il procuratore ha escluso al momento un addio di Guberti ai colori giallorossi: : «Da quello che mi risulta non c’è da parte della Roma la volontà di mandarlo a giocare altrove. La Roma ha fatto un investimento importante con Stefano, Per ciò che mi ha detto Pradè e per quello che è il pensiero del tecnico Ranieri credo che difficilmente il ragazzo andrà via a gennaio. Se però ci dovessero dire che in questo momento è un ‘di più’ prenderemmo in considerazione l’idea. Contatti? Non abbiamo canali aperti. Stefano in questo gruppo ci può stare alla grande, il prezzo che sta pagando è normale se giochi con campioni come Totti, Vucinic, Menez, De Rossi e tutti gli altri. Sono campioni del mondo, il sacrificio è alto, ma credo che si possa trovare un punto di incontro tra la voglia del giocatore e gli interessi della società».
Perché il mercato entri nel vivo, manca ancora un mese. Tempo sufficiente perché il quadro cambi ulteriormente.

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