mercoledì 16 dicembre 2009

CORSPORT: Burdisso alza il muro Roma


Duecentocinquantasette minuti senza subire gol in campio­nato. Un piccolo grande record per questa Roma che nella prima parte della stagione aveva dovuto fare sempre i conti con la fragilità di una difesa che non riusciva a chiudere una partita senza subire almeno un gol. L’unica volta senza reti al passi­vo, era stata proprio nella partita al­l’Olimpico contro il Cska Sofia. E Ni­colas Burdisso che stasera sarà il grande capo del pacchetto arretrato (Mexes è rimasto a casa infortunato, Juan c’è ma è proba­bile che si accomodi in panchina), vorreb­be bissare quello ze­ro che per un difen­sore è la garanzia di aver fatto bene il suo lavoro, confermando come i progressi di­fensivi della Roma sono di squadra, a prescindere cioè da chi va in campo.

Lo ha ribadito nella con­ferenza stampa della vigilia dove la Roma è arrivata con una trentina di minuti di ritardo causa un traf­fico che Roma, al confronto, sembra un pardiso: «Vogliamo continuare su questa strada, anche in Europa. Ab­biamo lavorato molto per migliora­re, ora si stanno cominciando a ve­dere i frutti nelle partite che conta­no. Prima o poi doveva arrivare que­sto momento di non prendere gol, non era normale prima, non adesso, qui ci sono grandi difensori, speria­mo di continuare su questa strada, consapevoli che abbiamo ancora margini di miglioramento. L’impor­tante sarà continuare a giocare, an­che qui a Sofia, di squadra perché si vince, si perde, si prendono o non prendono gol, sempre in undici, le responsabilità non sono mai di un solo reparto, il calcio è un gioco di squadra e questo tutti noi non dob­biamo mai dimenticarlo» .

VINCERE - Burdisso non è tipo a cui piace sentire che quasi quasi con­verrebbe non vincere il girone. Lui quando va in campo, ha solo l’obiet­tivo della vittoria e sarà così anche stasera contro il Cska, pure se a Ro­ma sono rimasti Totti, Menez, Me­xes, Vucinic, Cicinho, Doni (e Faty che non è nella lista Uefa): «Noi gio­cheremo per vincere il girone, per averne la certezza abbiamo un solo modo, battere il Cska. Siamo già qualificati e questo potrà consentir­ci di giocare anche con la serenità giu­sta. Il freddo penso che potrà essere un fattore, ma ci siamo abituati. Sarà una Roma diversa da quella solita, ma so­no convinto che sarà una Roma che saprà comunque farsi ri­spettare, con la con­sapevolezza che un’altra vittoria sa­rebbe il miglior modo per preparare la sfi­da di domenica pros­sima contro il Par­ma, una partita che sarà importantissima» .

Ogni volta che si parla con Burdis­so, inevitabile chiedergli del suo fu­turo. Che l’argentino vorrebbe anco­ra in giallorosso: «Io a Roma sto be­nissimo, è stato così sin dal primo giorno che sono arrivato e più passa il tempo e più mi trovo bene, così è anche per la mia famiglia. Sarei fe­lice di rimanere ancora a lungo, ma non dipende da me, dovranno trova­re un accordo le due società. Io cre­do che qui ci si possa togliere delle grandi soddisfazioni, c’è un grande gruppo e una tifoseria fantastica, anche se devo dire che pure all’Inter mi sono sempre trovato molto bene» .

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